La masturbazione è un atto sessuale comune e naturale praticato da molte persone, ma esistono domande riguardo al suo impatto sui livelli di testosterone.
Questo ormone svolge un ruolo cruciale nella salute sessuale e generale degli individui.
Esploriamo il legame tra masturbazione e testosterone per comprendere meglio le implicazioni di questa pratica sulla salute maschile.
Masturbazione e testosterone
Sono stati condotti numerosi studi sia sugli esseri umani che sugli animali per comprendere i cambiamenti nel corpo dovuti alla pratica o all’astinenza dalla masturbazione.
Di seguito sono elencate le principali aree su cui ci concentreremo:
– Periodi di astinenza – mancanza di stimolazione sessuale
– Eiaculazione – effetto diretto sul testosterone
– Frequenza della masturbazione
– Attività sessuale con un partner: che effetti ha su di te?
Ecco cosa devi sapere:
L’astinenza aumenta il testosterone?
L’astinenza sessuale è stata oggetto di interesse e dibattito in vari contesti, tra cui quello sportivo e quello scientifico.
Alcuni credono che astenersi dall’attività sessuale possa aumentare i livelli di testosterone, il che potrebbe portare a una maggiore aggressività e prestazioni migliori, specialmente negli atleti. Tuttavia, la relazione tra astinenza e testosterone non è così semplice.
Alcuni studi suggeriscono che brevi periodi di astinenza potrebbero effettivamente aumentare temporaneamente i livelli di testosterone. Si ipotizza che questo aumento sia una risposta ad una maggiore eccitazione sessuale durante il periodo di astinenza.
Tuttavia, non è chiaro se questo aumento abbia effetti significativi sulle prestazioni atletiche o su altri aspetti della salute.
D’altra parte, l’astinenza prolungata potrebbe avere effetti negativi sulla salute sessuale e sul benessere emotivo.
La ricerca mostra che prolungati periodi di astinenza possono portare a una diminuzione del desiderio sessuale, problemi di erezione e stress emotivo.
Tuttavia, i livelli di testosterone tendono a tornare ai valori normali una volta che l’attività sessuale è ripresa.
Ricerca n. 1: Astinenza per 1 settimana
Questo studio, focalizzato sul legame tra i livelli di testosterone e l’eiaculazione, ha prodotto risultati interessanti. Vi hanno partecipato 28 uomini e tra il secondo e il quinto giorno non sono stati osservati cambiamenti significativi nei livelli di testosterone.
Tuttavia, al settimo giorno, si è registrato un aumento significativo, con una media del 145,7% rispetto al valore iniziale, e pochi giorni dopo il testosterone è tornato alla normalità.
Ricerca n. 2: Astinenza per 3 settimane
Un esperimento condotto da Exton e colleghi ha esaminato gli effetti di tre settimane di astinenza sessuale sul testosterone e sul sistema ormonale in generale.
Hanno studiato la risposta ormonale all’orgasmo dopo un periodo di 21 giorni senza attività sessuale.
Exton e il suo team non hanno riscontrato variazioni significative nel sistema ormonale dopo che i partecipanti hanno raggiunto l’orgasmo.
Tuttavia, è emerso che dopo il periodo di astinenza, i livelli di testosterone dei partecipanti sono aumentati, superando quelli registrati all’inizio dello studio.
Ricerca n. 3: Astinenza per 3 mesi
Se stai prendendo in considerazione l’astinenza prolungata, lo studio condotto da Emmanuele A. Jannini dell’Università di Roma Tor Vergata può fornire informazioni preziose.
Condotta su uomini con disfunzione erettile, ha dimostrato che una lunga astinenza può portare a una significativa riduzione dei livelli totali di testosterone.
Tuttavia, è importante considerare che questi risultati potrebbero non essere applicabili a tutti a causa delle diverse condizioni iniziali dei partecipanti allo studio, come la disfunzione erettile.
L’eiaculazione abbassa il testosterone?
L’eiaculazione provoca un’immediata diminuzione dei livelli di testosterone? Gli scienziati hanno esaminato questa questione sia negli esseri umani che negli animali per ottenere una risposta.
A differenza della ricerca sull’astinenza, la risposta è abbastanza chiara. Numerosi studi dimostrano che non vi è alcuna diminuzione dei livelli di testosterone dopo l’eiaculazione, né negli esseri umani né negli animali.
Da un punto di vista clinico, sembra che l’eiaculazione non influenzi direttamente il testosterone.
Tuttavia, è importante notare che questi studi hanno esaminato solo gli effetti di una singola eiaculazione sul testosterone. La frequenza delle eiaculazioni nello stesso giorno potrebbe avere un impatto diverso.
Masturbazione frequente e testosterone
Qui entra in gioco l’aspetto interessante. Le eiaculazioni ripetute non abbassano i livelli di testosterone nel corpo, ma possono influenzare il modo in cui il corpo utilizza l’ormone.
Gli studi hanno dimostrato che se ci si masturba più di due volte al giorno, il numero di recettori degli androgeni nel cervello diminuisce.
Sono questi recettori che consentono al corpo di utilizzare il testosterone legandosi ad esso: meno recettori ci sono, meno il corpo è in grado di utilizzare il testosterone in modo efficace.
Inoltre, è stato osservato un aumento dei livelli di estrogeni. Man mano che il numero di recettori degli androgeni diminuisce, aumenta il numero di recettori degli estrogeni, il che significa che viene legato più estrogeno, aumentando il rischio di livelli di testosterone più bassi.
Quanto è troppo?
Uno studio sui ratti ha dimostrato che eiaculare una o due volte in un breve periodo di tempo potrebbe effettivamente migliorare l’attività dei recettori degli androgeni, mentre eiaculare più di 4 volte ha portato a un declino, risultato confermato da altri studi.
Alla luce di queste prove, le persone che eiaculano più volte al giorno possono trarre beneficio riducendo la frequenza delle sessioni a una o due per aumentare l’utilizzo del testosterone e mantenere i livelli di estrogeni al minimo.
Sesso e testosterone
Il sesso con un’altra persona ha effetti diversi sul testosterone nel corpo.
Nello studio di Escasa, Casey e Gray, il team ha analizzato il testosterone nelle persone che frequentavano un sex club.
Gli scienziati hanno confrontato il testosterone in due gruppi di uomini: quelli che hanno fatto sesso e quelli che si sono limitati a guardare e masturbarsi.
Negli uomini che hanno fatto sesso, il testosterone è aumentato in media del 72%, mentre negli uomini che guardavano e si masturbavano, il testosterone è aumentato solo dell’11%.
Sembra che il corpo umano riesca a distinguere tra stimolazione manuale e intimità con un partner, e i benefici di quest’ultima sono molto maggiori.
Che sia dovuto agli ormoni, ai feromoni o semplicemente all’eccitazione aggiuntiva di stare con un’altra persona, sembra che fare sesso con un partner contribuisca ad un aumento dei livelli di testosterone nel corpo.
Masturbazione e testosterone – sintesi
Nonostante alcune ricerche suggeriscano un collegamento tra la masturbazione e i livelli di testosterone, c’è incertezza su se essa aumenti o diminuisca questi livelli.
Attualmente, la ricerca medica non fornisce risposte definitive, ma sembra esserci una relazione tra i due.
Ecco un riassunto:
– Astinenza moderata. Periodi di astinenza breve, da una a tre settimane, sembrano favorire un aumento del testosterone, segnalando al corpo la necessità di tornare all’attività sessuale.
– Astinenza prolungata non benefica. Studi a lungo termine, di circa tre mesi, suggeriscono una diminuzione del testosterone in assenza di stimolazione.
– L’eiaculazione non influisce direttamente sul testosterone. In quantità moderate, può aumentare l’utilizzo del testosterone, ma l’eccesso può portare ad un aumento degli estrogeni.
– Pare che avere rapporti sessuali con un partner possa produrre i risultati migliori in termini di livelli più elevati di testosterone.
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